La complessità frattale dei Cantieri culturali alla Zisa di Palermo

di Andrea Libero Carbone.

Va prendendo forma in questi ultimi mesi un nuovo passaggio di stato nella storia lunga e ricca dei Cantieri culturali alla Zisa di Palermo, che oggi in Europa si possono considerare una delle aree urbane a più alta concentrazione di biodiversità culturale e maggiore intensità di spinte innovative. È una forma leggera e insieme potente, come quella degli aerei che qui cent’anni fa costruiva Giovanni Caproni, idolo di Hayao Miyazaki, e davvero non è difficile, passeggiando per questi viali tra i capannoni industriali riconvertiti alla produzione culturale, respirare un’atmosfera che in molti sensi non ha nulla da invidiare all’immaginario dello Studio Ghibli.

Ai Cantieri, in un’area di 55.000 mq, convivono al momento e sempre più spesso e più significativamente cooperano più di una ventina di soggetti pubblici e privati: ……..

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