Piano di sviluppo 2021 – Cre.Zi. Plus
Il 2020 è stato un anno complesso.
Per noi è stato l’anno dell’assestamento mancato: a due anni dall’apertura (maggio 2018), il 2020 sembrava poter essere il “break even point” sull’investimento iniziale affrontato per la riqualificazione dello spazio. Ma così non è stato, anzi si è rivelato essere l’anno con il minor fatturato di sempre: un calo dell’80% rispetto all’anno precedente e un mancato incasso del 100% sulla previsione di crescita.
Il 2020 è stato però anche l’anno che ha determinato una grande trasformazione culturale: con le limitazioni agli spostamenti, decretate dal susseguirsi dei DPCM, abbiamo dato maggiore valore a quello che ci circonda. Per questo il 2020 è stato l’anno del rafforzamento delle relazioni d prossimità. Per questo al Cre.Zi. Plus, nei mesi di apertura al pubblico, c’è stata una crescita del +60% della fruizione da parte degli abitanti dei quartieri Zisa e Noce.
Anche le dinamiche di fruizione dei contenuti culturali si sono trasformate: gran parte dell’offerta culturale del 2020 è stata trasferita su canali digitali.
Una ricerca condotta da un team di progettisti e operatori culturali guidato da Agostino Riitano (ex project manager di Matera 2019) ha ipotizzato che, in media, l’80% delle persone che hanno utilizzato piattaforme digitali per fruire di contenuti culturali continuerà a farlo anche quando l’emergenza Covid-19 sarà completamente finita.
Altra caratteristica del 2020 è stata la scoperta di molteplici modi di vivere gli spazi pubblici all’aperto. Ad esempio, gli spazi all’aperto sono stati utilizzati per il 90% delle attività svolte dentro i Cantieri Culturali: per lo sport, per proiezioni, concerti, spettacoli teatrali, per la ristorazione. Anche questo trend sicuramente continuerà.
Da queste considerazioni dobbiamo partire per elaborare un piano di sviluppo per l’anno 2021.