La mappatura degli attori sociali e dei possibili partner ha impegnato il team di Clac e Zisalab per circa sei mesi. Ancor prima di iniziare i lavori sullo spazio dei Cantieri Culturali alla Zisa un gruppo di sociologi, urbanisti, architetti ed antropologi è andato ad esplorare il territorio, partendo proprio dai confini dei cantieri culturali e procedendo in cerchi via via più distanti.
Non è un caso che il progetto di uno spazio come Cre.Zi. Plus sia iniziato con questa azione.
Perché le mappe regalano uno spazio alle informazioni. Soltanto in uno spazio si possono generare delle connessioni. Inoltre le mappe servono a non perdersi e fanno capire dove sei in relazione agli altri. In questo senso la mappatura è il presupposto necessario al progetto di ecosistema creativo che è Cre.Zi. Plus.
Oltre ad una mappatura minuta fatta di azioni di esplorazione urbana alla ricerca di possibili embrioni di creatività nel quartiere Zisa, il progetto si è concentrato anche sulla messa a sistema delle informazioni sui cluster creativi nell’intera città di Palermo a partire dal lavoro svolto dalla “Mappa del talento, della creatività e dell’innovazione” realizzata dallo Smart Planning Lab diretto dal Prof. Maurizio Carta.
Si tratta di un insieme magmatico di soggetti che si muovono sia per ciò che riguarda lo spazio che per quanto riguarda la natura delle loro imprese.
Per molti versi è indescrivibile. I punti sulla mappa si spostano in continuazione, si evolvono, ma l nostra mappatura vuole tenerne conto.
La struttura a cerchi concentrici in cui si articola l’ecosistema della creatività di Cre.Zi. Plus non è soltanto una metafora per definire diverse scale di rapporti di vicinato, è anche uno strumento per intessere relazioni e rapporti.
Questa mappatura sarà alla base del funzionamento dell’ecosistema della creatività e sarà lo strumento principale per fornire un terreno fertile per l’innovazione.
Accanto al processo di mappatura sociale, il progetto ha condotto anche interessanti studi sulle possibilità di accessibilità all’area dei Cantieri Culturali alla Zisa, evidenziando le opportunità di aprire gli altri ingressi dei Cantieri e analizzando i bacini d’utenza intercettabili grazie alle nuove aperture. Questo sforzo definisce la volontà chiara di CRE.ZI. PLUS di voler essere uno spazio a servizio innanzitutto del quartiere, ridefinendo un proficuo rapporto di vicinato tra i Cantieri ed i quartieri Noce e Zisa.