Cre.Zi. Plus
Come trovare una correlazione positiva tra innovazione e inclusione sociale? Quale deve essere il ruolo civico di un incubatore nel sud? Come creare le condizioni per cui i benefici delle nuove imprese culturali abbiano ricadute ampie sul territorio?
Queste erano le domande che aprivano il progetto ZisaCreativa, presentato al bando storico-artistico 2014 della Fondazione CON IL SUD, il bando che la Fondazione dedica alla promozione dell’uso “comune” dei beni culturali delle regioni meridionali attraverso attività sociali e culturali economicamente sostenibili.
È passato già un anno e mezzo da quando abbiamo saputo di aver ottenuto il finanziamento per il suo restauro e la trasformazione in community hub del pad. 10 dei Cantieri Culturali alla Zisa. ZisaCreativa, il progetto vincitore del SAC 2014, è stato il frutto di una co-progettazione di un ampio e variegato parterre di partner Consorzio ARCA, NExT, Avanzi, Make a Cube, ZisaLab, Institut Francais, Goethe Institut, Accademia di Belle Arti, Centro Sperimentale di Cinematografia, Scuola Politecnica dell’Università degli Studi di Palermo, Lisca Bianca, Cesvop e Inventare Insieme onlus.
Nel frattempo molte cose sono successe ma le domande sono rimaste le stesse e le risposte le cerchiamo nella definizione, mese dopo mese, di questo nuovo e complesso progetto che mette al centro la costruzione di connessioni per abilitare creatività alla portata di tutti. Mesi di progettazione, immaginazione, costruzione di business plan e modelli organizzativi, di partnership e burocrazie, di rendering e autorizzazioni.
I lavori sono iniziati a maggio 2017 e abbiamo unito due padiglioni attigui, il 10, dato in concessione per dodici anni a CLAC e l’11, in concessione al Consorzio ARCA in un unico grande progetto di restauro e rifunzionalizzazione firmato dall’architetto Francesca Italiano.
In questi mesi di progettazione esecutiva abbiamo iniziato a cucire la trama di quello che sarà l’ecosistema che anima e alimenta la comunità di Cre.zi. Plus a partire dagli abitanti vecchi e nuovi dei Cantieri Culturali che si sono confrontati condividendo obiettivi, dubbi e problematiche per la rigenerazione condivisa dell’intera area.